dopo molti anni, ogni tubatura presenta il conto del tempo trascorso. Si tratta, infatti, di impianti che necessitano di manutenzione costante. Non è infrequente, pertanto, che tali strutture si deteriorino sino al punto di rompersi e di provocare la fuoriuscita di liquido.
Questo evento, oltre a determinare dei danni a terzi, impone l'immediata riparazione della tubatura. Si pensi, ad esempio, ad una condotta fognaria il cui ripristino è fondamentale per la vita quotidiana di ogni famiglia.
In ambito condominiale, tale circostanza è ancora foriera di contestazioni sulla ripartizione delle spese. Ciò, in particolar modo, avviene nel caso in cui il punto dell'intervento riguarda una diramazione dell'impianto che serve solo una o alcune delle scale del complesso condominiale.
In questa ipotesi, coloro che abitano nell'altro edificio non vorrebbero contribuire alla riparazione. In fondo, essi sostengono, si tratta di una condotta a loro estranea.
E infatti, su tale questione è stato fondato il procedimento, recentemente culminato con la sentenza n 6807 del 04/05/22 del Tribunale di Roma.